I PUGNALONI DI ACQUAPENDENTE


Pugnalone

La terza domenica di maggio si celebra ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, una festa spettacolare, poco conosciuta, ma che vale la pena vedere. E' la festa dei Pugnaloni.
Per godere appieno delle festa e viverla in tutti i suoi aspetti suggerisco di arrivare ad Acquapendente il sabato precedente la domenica di festa, e di arrivare almeno nel primissimo pomeriggio.
Nonostante il nome Pugnaloni, che farebbe pensare a dei grandi pugnali, i Pugnaloni sono  mosaici composti con foglie e fiori.
Il materiale utilizzato viene distinto fra secco, fiori e verde.
Per secco si intende tutto quel materiale che può essere attaccato anche con settimane di anticipo essendo composto prevalentemente da foglie secche che non subiscono modificazione del colore, il secco copre le tonalità del giallo, marrone, ma anche grigio, nero e bianco. I colori più accesi sono resi dai fiori, solitamente gerbere e ortensie, ma anche fiori selvatici appositamente raccolti i giorni precedenti la domenica, per la delicatezza del petalo i fiori vengono attaccati esclusivamente a partire dal sabato pomeriggio, andando avanti tutta la notte di sabato fino alla domenica mattina, anche pochi minuti prima dell'ora di consegna.Per verde si intende, infine, tutta la parte delle foglie fresche che si attaccano a partire dal giovedì, possono avere colori che vanno dalla tonalità di verde chiaro, verde scuro, al giallo fino al rosso. 
I mosaici sono composti su pannelli in legno di 2,6 per 3,6 metri.
Mosaici enormi, quindi, per la realizzazione dei quali ci vuole moltissimo tempo, tanta abilità, tante persone e soprattutto tanta passione.

Preparando il Pugnalone





L'origine della festa risale al 1166 quando Acquapendente insorse contro la tirannia di Federico Barbarossa. La leggenda narra che, nel mese di maggio,  due contadini assistettero alla fioritura di un ciliegio secco che era vicino a una chiesa dedicata alla Madonna. Si gridò al miracolo e tale evento fu interpretato dal popolo come segno divino di buon auspicio per una rivolta contro il tiranno. E la rivolta vi fù, il popolo, armato di lunghi bastoni di legno con la punta di ferro, i pungoli (attrezzi utilizzati per pulire l'aratro dalle incrostaioni di terra o per punzecchiare i buoi più lenti)  insorse contro il sovrano, bruciò il castello e si liberò dalla tirannia.
In tutto il Paese il sabato pomeriggio si può assistere alla preparazione dei pugnaloni. Passeggiando per le strade di Acquapendente vedrete mucchi di fiori fuori ai laboratori nel cui interno appoggiati su tavoli sono i pannelli di legno su cui si sta lavorando.
I laboratori sono aperti, si può entrate e osservare l'abilità con cui i disegni vengono realizzati.

Uno dei laboratori









La sera del sabato poi ogni rione fa una festa davanti al laboratorio dove gli abitanti del rione sta lavorando.
Musica, balli e tanto divertimento.


La domenica mattina i pugnaloni vengono esposti lungo le vie del centro storico. 


Particolare

Particolare








 
 


Segue la celebrazione della Messa in tarda mattinata presso la Cattedrale del Santo Sepolcro che merita una visita.
Nel primo pomeriggio poi vi è la sfilata del corteo storico che parte dalla chiesa di San Francesco e arriva in piazza Girolamo Fabrizio dove ha poi luogo lo spettacolo degli sbandieratori.

Corte storico

Sbandieratori


Quindi vi è la processione che porta per le strade di Acquapendente la statua della Madonna del Fiore preceduta da quella dei Pugnaloni che arrivano in piazza per la proclamazione del vincitore.
La festa che fa il rione che ha vinto è incredibile!

Pugnaloni sfilano per la città



Processione della Madonna

In attesa della proclamazione del vincitore

Festeggiamenti



L'esultanza dei vincitori
 
Vi consiglio di prenotare da dormire presso l'agriturismo Le Querce, a Torrealfina.



  

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