BACK TO NATURE

              

Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020 a Villa Borghese ha avuto luogo la manifestazione Back to Nature, curata da Costantino D’orazio.

Sono andata a vederla una sera di fine novembre, quando già era iniziato il secondo lock down e quindi alcune opere non ho potuto vederle in quanto erano all'interno di edifici chiusi proprio pre il lock down.


Passeggiare per Villa Borghese di sera tardi è stato molto particolare, ho scoperto una villa dove, evidentemente dato anche il periodo, le persone vanno per fare attività fisica, tipo nordic walking e anche yoga o semplicemente ginnastica e questo mi ha ricordato il meraviglioso parco di Sidney dove le persone oltre che fare attività fisica organizzano anche la loro cerimonia di nozze.


Le foto che seguono rappresentano l'opera di Edoardo Tresoldi, dal titolo Etherea, 2018. E' alta circa 11 metri ed è ispirata alle architetture barocche e neoclasiche, è stata pensata come una scultura trasparente che dialoga con gli alberi del Parco dei Daini, dove si trova, e che può essere abitata dai cittadini.

Opera di Edoardo Tresoldi, dal titolo Etherea, 2018. E' alta circa 11 metri ed è ispirata alle architetture barocche e neoclasiche, è stata pensata come una scultura trasparente che dialoga con gli alberi del Parco dei Daini, dove si trova, e che può essere abitata dai cittadini.









Di seguito la foto che rappresentano l'opera di Mario Merz,  opera che è senza titolo.
"Sopra un grande igloo vi è un cervo con lo sguardo volto in lontananza, sul fianco l'animale ospita un numero tratto dalla serie numerica progressiva elaborata dal matematico Leonardo Finobacci nel XIII secolo, sistema che regola la crescita e l'evoluzione degli elementi naturali, dalle foglie d'albero ai petali di un fiore, fino ad alcuni frutti della terra. 
 Un secondo igloo, più piccolo, traspare dietro un girotondo di fascine in legno, raccolte nei boschi piemontesi. Proteggono e allo stesso tempo delineano la forma della calotta minore, nascondono e rivelano l’intimità di un gesto leggero e trasparente, che abita il Parco dei Daini e dialoga con le sue antiche architetture ispirate alla classicità romana."




Le foto che seguono rappresentanto la ricerca legata alla natura effettuata da l' Accademia di Aracne, nata a Ortona nel 2019 questa Accademia conduce una ricerca legata alla natura attraverso un particolare linguaggio di arte di strada, lo Yard Bombing che si serve di tessuti lavorati a maglia per trasformare gli alberi in sculture variopinte dal forte impatto visivo.
Devo dire che i 4 alberi su cui l'Accademia è intervenuta sono molto suggestivi, soprattutto la notte grazie all'illuminazione che hanno avuto.











Le foto che seguono rappresentano il WING PROJECT realizzato dagli  STUDENTI DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA che coordinati da Andrea Mauti, hanno prodotto una versione del celebre “wing project” nei pressi dell’Ex Stabilimento dell’Acqua.






L'ultima opera che ho visto è di Andreco e si intitola Drops, sono sette sculture nate dallo studio delle forme geometriche dei Giardini Segreti della Galleria Borghese, sculture che diventano gocce per distillare riflessioni sul futuro del Mondo. Qui ho trovato un gruppo di persone di cui una con la macchina fotografica che "dirigeva" gli altri i quali si infilavano in queste sculture in modo da consentire alla fotografa di scattare foto. Non so che tipo di sperimentazione stesse facendo.













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